Google ha lanciato Bard, la chatbot per sfidare ChatGpt 

Google ha lanciato Bard, la chatbot per sfidare ChatGpt 

Quando si parla di intelligenza artificiale (Ai) o di ricerca sul mondo dell’internet, Google non è abituata di certo a rincorrere.  

Ieri però il colosso si è espresso, per dimostrare ancora una volta di essere sul pezzo con il lancio di Bard, una chatbot pensato per competere con l’ormai popolarissimo ChatGPT. 

Esattamente come ChatGpt, Bard sarà infatti in grado di rispondere alle domande degli utenti e discutere di una gamma pressoché sconfinata di argomenti, con un livello di “umanità” superiore al suo rivale. 

Che cos’è Google Bard 

La chatbot Bard è una delle prime implementazioni delle potenzialità di LaMDA (Language Model for Dialogue Applications), cioè Modello di Linguaggio per Applicazioni di Dialogo. LaMDA – che definito in passato “senziente” da uno degli ingegneri di Google – è capace di dialogare con gli utenti e di chiacchierare con loro, in maniera instantanea e pensante. LaMDA è un potente modello di linguaggio sviluppato da Google a partire da diversi anni, svelato nel maggio 2021 e basato – proprio come ChatGPT – su un altro framework di Google, Transformer, che ha debuttato nel lontano 2017. 

La mission di Google Bard 

Ciò che è stato spiegato da Google è: “Con Bard, cerchiamo di combinare la vastità della conoscenza mondiale con l’intelligenza, la potenza e la creatività dei nostri grandi modelli linguistici». Bard – viene segnalato in un approfondimento del motore di ricerca – utilizza le informazioni presenti sul web per fornire risposte aggiornate e di alta qualità. «Può essere uno strumento per la creatività e un trampolino di lancio per la curiosità: per esempio, aiutando a spiegare a un bambino o una bambina di 9 anni le nuove scoperte fatte grazie al telescopio spaziale James Webb della NASA, o per saperne di più sui migliori attaccanti di calcio in questo momento, o per ottenere consigli su come migliorare le proprie competenze”. 

Differenze tra ChatGPT e Google Bard 

Al momento la differenza più evidente tra i due sistemi è che il primo, ChatGPT, è fermo alle impostazioni aggiornate fino al 2021. Bard, invece, potendo attingere direttamente dal patrimonio di indicizzazioni di Google fino al periodo attuale del 2023. 

Ecco le parole rilasciate da Big G in merito: 

“Pensiamo a Bard come complementare a Google Search. Vogliamo essere audaci nel modo in cui innoviamo con questa tecnologia, oltre ad essere responsabili. Potrà essere utilizzato per redigere e-mail e poesie e offrire indicazioni su com.e coinvolgere i bambini in nuovi hobby come la pesca con la mosca”. 

Staremo a vedere chi dei due avrà terreno più fertile in Italia e, soprattutto, quale dei due sarà più usato dalle aziende e dagli addetti ai lavori. 

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